Un Sorso di vino - il chianti & la Toscana
Un’introduzione al mondo del Vino, un sorso alla volta...
La storia del Chianti Classico risale al periodo a cavallo del XII e del XIII secolo, durante il quale i rigogliosi e fertili territori della Toscana, si scoprono ottimi per la coltivazione di uve (fra tutte quelle del Sangiovese) e per la produzione del vino rosso;
Il Sangiovese, un uva a bacca nera di maturazione tardiva, dalla forte versatilità e capacità produttiva, è il vitigno base del Chianti e del Chianti Classico (così come di molte altre tipologie di vini che si producono nel Centro Italia e non solo); per essere chiamato “Chianti DOCG”, un vino deve contenere almeno un 70% di uve Sangiovese, mentre per il “Chianti Classico DOCG” la percentuale sale all’80%.
L’area di produzione del Chianti e Chianti Classico, è quella del centro Toscana, e include le provincie di Arezzo, Firenze, Siena, Pisa, Pistoia e Prato.
Va precisato che la distinzione fra Chianti e Chianti Classico dipende dalla zona di produzione del vino stesso: nel 1716 infatti, il Granduca Cosimo III, definisce, tramite decreto, l’area di coltivazione storica (ovvero “Classica”) delle uve destinate alla produzione del Chianti…se quindi, da disciplinare, il “Chianti Docg" viene da un territorio ben delineato ma comunque piuttosto espanso del Centro Toscana, il “Chianti Classico DOCG” può essere chiamato tale solo se proveniente dall’area più ristretta inclusa nel territorio del Chianti stesso; quest’area si circoscrive ai comuni di: Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti e in parte quelli di Barberino Val d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa.